a field of lavender flowers with the sun setting in the background

PROVENZA

-ITINERARIO DELLA LAVANDA-

Conosciuto anche come 'Grand Canyon d'Europa', le Gole del Verdon ospitano un habitat naturale protetto nel Parc Naturel Régional du Verdon. Meta paradisiaca per motociclisti per l'intrico di curve e i numerosi punti di osservazione che consentono di ammirare dall'alto il profondo abisso scavato dal fiume Verdon.

Da Moustiers Saint Marie il percorso panoramico si estende per 140 km fino a Castellane, passando lungo la Route des Cretes, da cui parte un giro ad anello di 14 km che costeggia le acque turchesi del Lac de Saint-Croix. Numerosi i Belvedere, tra la Rive Droit e la Rive Gauche, tra cui il Belvédere de l'Escalès dove è possibile avvistare gli avvoltoi.

Moustiers Ste-Marie è soprannominata Stella di Provenza per la presenza di una stella dorata che veglia sul piccolo villaggio incastonato tra due imponenti falesie. Si può percorrere il ripido sentiero che si inerpica sulla Chapelle Notre-Dame de Beauvoir da cui si può ammirare dall'alto il villaggio arroccato.

Gorges du Verdon

Chi non ha mai sognato di vedere i campi di lavanda e partire per la Provenza nel miglior periodo dell'anno? Dalla metà di giugno fino alla fine di luglio, i campi si tingono di lilla e giallo: la lavanda in fiore è un’esplosione di colore e profumo e i girasoli regalano gioia a perdita d’occhio.

Se siete motociclisti e non, questo è l’itinerario perfetto per scoprire scenari naturali e villaggi arroccati, circondati dallo splendore dei campi fioriti.

Lungo la strada che porta a Valensole, una distesa infinita di colore: un profumo incredibile che ci raggiunge da dentro i caschi. I campi lilla, in massima fioritura in questo periodo, ci chiamano a fermarci a lato strada e camminare lungo i tanti tracciati dei campi, circondati dal ronzio di migliaia di api, instancabili lavoratrici per produrre dell’ottimo miele di lavanda, acquistabile assieme a tanti altri prodotti (oli essenziali, sapone e profumazioni per la casa) in uno dei tanti negozietti caratteristici o bancarelle della zona.

Al calare del sole e dopo più di 300 km, raggiungiamo il piccolo paesino collinare di Reillane, nel Parco Naturale del Luberon. Qui veniamo accolti da Marie, gentile e loquace padrona di casa della Guesthouse Dom L’Argo. Il rumore della nostra moto spezza la tranquillità serale, finché non raggiungiamo la destinazione finale di questa lunga giornata. Ceniamo al Cafè du Cours con ottima birra, piatti appetitosi e vista sulla fontana monumentale al centro della piazza.

La lavanda di Valensole

‘Le grand Orange’ tuona alle 7 del mattino. Tardiamo la partenza e davanti a un caffè molto forte vengo rapita dalla cortesia di Marie che ci consiglia molti luoghi da visitare, protagonisti dei suoi dipinti, come il villaggio di Ménerbes, considerato uno dei luoghi più belli della Francia ma che purtroppo non abbiamo il tempo per visitare.

Curva dopo curva il paesaggio assume tonalità tra il rosso e l’arancione, fino ad arrivare al borgo di Roussillon, dalle tipiche case dai colori della terra. Ai margini del villaggio si snoda le Sentier des Ocres, percorribile con diversi sentieri fino a un massimo in 45 minuti. Una vera tavolozza di colori, dai toni caldi nelle ore del tramonto, che tingeranno persino la suola delle vostre scarpe.

Villaggi arroccati del Luberon

Affacciato sulle rive del fiume Calavon, sorge il villaggio terrazzato di Gordes, arroccato sull'alto Plateau del Vaucluse. A differenza di Roussillon, qui è la pietra l'elemento principale che al sole quasi acceca per la sua luminosità. Sulla cima della montagna, alla sommità del borgo, sorge il castello costruito tra l'XI e XVI secolo.Più che al suo interno, denso di turisti e ristoranti troppo costosi, è suggestivo percorrere la strada che offre punti di osservazione del paesino a distanza.
Un cartello indica la via verso la vicina Abbaye Notre Dame de Senanque, fondata nel 1148 e ancora abitata da un piccolo gruppo di monaci. Con una breve passeggiate è possibile raggiungere i giardini a ridosso dell’abbazia.

Verso Bonnieux i campi aperti lasciano spazio alla fitta Foresta di Cedri e alle vigne, set cinematografico del film 'Un’ottima annata' di Ridley Scot. Il nome di questo antico villaggio è legato alla particolare bontà del suo pane, preparato secondo la tradizione provenzale. Se siete interessati potete visitare le Musée de la Boulangerie, che ripercorre nel corso dei secoli la storia delle tecnologie, coltivazione e macinazione del grano, fino alla preparazione e cottura del pane. Arrivati in paese si può ammirare la chiesa alta, l’eglise vieille du Haut, con la sua torre di 425 metri e le colline del Luberon sullo sfondo.

Alla ricerca di altri campi di lavanda, seguiamo le indicazioni per Buoux ma la strada, in salita sulle colline, porta ad un antico paesino arroccato, tradizionale roccaforte protestante. Solo in discesa troviamo ampie distese di viola, isolate e prive di turisti: si tratta del Plateau des Claparedes che si estende fino a Saignon, poco conosciuto ma altrettanto interessante.

Dopo aver attraversato paesaggi ricchi di vigneti arriviamo alla destinazione finale di questo viaggio. A Carces alloggiamo presso La Guest house, un posto incantevole in un contesto moderno e familiare. In paese la domenica sera i ristoranti e i negozi restano chiusi ma con grande sollievo Isabelle ci ha preparato un'ottima cena servita in veranda. L'indomani non ci resta che tornare a casa, con il profumo di lavanda impresso nel naso e la serenità nel cuore che solo la natura può donare.

PROVENZA Itinerario della lavanda

Se siete motociclisti e non, questo è l’itinerario perfetto per scoprire scenari naturali e villaggi arroccati, circondati dallo splendore dei campi fioriti.

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